L’azienda Meristema srl è nata come realtà biotecnologica nel 1988, famosa per essere uno dei primi laboratori commerciali legati alla coltura in vitro di piante ornamentali e fruttifere. Le competenze raccolte prima in USA e poi in Belgio dal Dott. Pasqualetto durante gli anni ’80 hanno permesso di creare una attività che ad oggi resta tra le più interessanti in Italia, punto di riferimento per quella che è considerata l’area delle colture ornamentali da esterno più importante d’Europa, Pistoia.
Il lavoro di miglioramento genetico svolto negli anni di attività ha portato alla costituzione di nuovi cloni di sicuro interesse commerciale tra le quali la ben nota Photinia Super Red, una selezione di Nandina fire power e varie selezioni di Gypsophila e Limonium.
A seguito della crisi economica generale l’azienda ha sentito la necessità di avviare un programma di ricerca con il Dott. Andrea Vitale, consulente esperto che ha lavorato per diversi anni presso i “Vivai Piante Battistini” , ed il CNR – IVALSA di Firenze avente come referente il noto prof. Lambardi Maurizio. I risultati raggiunti da tutti i collaboratori della Meristema, dal personale di laboratorio a quello delle serre, hanno dunque permesso di investire anche sui giovani stipulando contratti di collaborazione per l’approfondimento di tematiche importanti nell’ambito del laboratorio e delle serre.
Gli investimenti aziendali impiegati tra il 2016 ed il 2018 sono conseguenza della crescita produttiva e del voler soddisfare tutta la clientela che si rivolge all’azienda per un materiale qualitativamente superiore: da oggi possiamo soddisfare richieste di piante in plateau dal 104 al vaso 24 , con una gamma di prodotti che vanno dalle ornamentali ai fruttiferi.
Il 2019 sarà un anno dedicato, dunque, non solo al consolidamento degli accordi commerciali già avviati negli anni passati, ma anche alla ricerca di nuove soluzioni per la coltivazione in vitro di alcune varietà italiane di olivo e di un portainnesto molto interessante per il pistacchio: l’ UCB1.
L’azienda, con la sua politica rivolta sempre verso l’innovazione biotecnologica, ha rinnovato inoltre la sua collaborazione con il CNR di Firenze così da approfondire meglio l’utilizzo del sistema Setis, nuova frontiera biotecnologica su cui iniziano a puntare i laboratori più importanti del settore.